MarionettArt Accademia della Figura
TEATRO DEL LAVORO - THÉÂTRE DU TRAVAIL
THEATRE OF THE WORK - TEATRO DEL TRABAJO

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Bunraku, il Super Attore

a cura di

Thomas Lundqvist
TEATRO SVARTA KATTEN

Cos’è il bunraku

Per secoli il Giappone è stato impermeabile a tutto ciò che provenisse dall’esterno. In quella fase storica alcuni burattinai svilupparono una tecnica di manipolazione unica. Se fino ad allora un uomo poteva muovere da solo, come da tradizione, uno o due burattini, in queste nuove scuole burattinaie si cominciò a fare teatro con marionette super espressive che ricalcavano fedelmente i movimenti dell’uomo
Muovere in tre persone un burattino è un’esperienza teatrale che corrisponde per certi aspetti alla recitazione tra gli attori fatta di ritmi e relazioni. Nello stesso modo, i due o tre manipolatori che muovano lo stesso burattino devono cercare, drammaturgicamente, e trovare un equilibrio, una gerarchia, un senso del movimento in ogni istante
La costruzione del bunraku è molto diversa da quella di una marionetta a filo dove la forza di gravità agisce sulla volontà del marionettista e quindi si lavora su un pendolo; nel teatro di bunraku (come nelle marionette da tavolo) il peso è immaginario e la “visione” di una gravità èil vero agire in scena. Questo stato teatrale è da interpretare, in definitiva, come la recitazione della manipolazione.

Attività e durata dello stage

Nel laboratorio si seguiranno i vari passi necessari per la progettazione e costruzione di un bunraku intero, con corpo, braccia e gambe.
Non è necessaria un’esperienza particolare nel campo della scultura; è richiesta una manualità discreta che permetta di seguire ed eseguire le indicazioni del docente.

È previsto un periodo di 18 giorni per la preparazione completa del bunraku, con una frequenza giornaliera di circa sette/otto ore.

Questo laboratorio è quindi un’occasione importante e unica per tutti coloro che affrontano nel mestiere di burattinaio i problemi tecnici di movimento ed espressività della marionetta da tavolo; lo stage non solo servirà a risolvere le problematiche specifiche del bunraku ma fornirà delle informazioni e delle conoscenze speciali (meccanismi della testa) che potranno trovare applicazione in molti altri aspetti e tecniche di costruzione.

Nel dettaglio il laboratorio

1. breve conoscernza e cenni storici sulla tecnica del bunraku giapponese
2. le modalità d’uso dei pochi strumenti necessari per l’intaglio (due coltelli)
3. individiazione di un progetto personale di bunraku (studio di un personaggio)
4. intaglio delle parti ligne di testa (con movimenti capo, occhi e bocca,)braccia, mani e gambe
5. assemblaggio dei meccanismi mobili (occhi, bocca, inclinazione testa) fissati all’interno della testa
6. costruzione del corpo intero
7. preparazione di una speciale pellicola di rivestimento della testa simil porcellana tipico delle teste bunraku giapponesi
8. apprendimento di assemblaggio alternativo del bunraku per la manipolazione con un solo burattinaio

L’organizzazione fornirà il materiale per la costruzione, gli attrezzi generici (morse, seghe, trapani, ecc). I due coltelli si possono comprare a parte e verranno forniti dal docente

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Thomas Ludqvist - Svezia

Ideatore e costruttore di marionette è il leader della compagnia svedese Svarta Katten fondata nel 1986.
Questa compagnia, pur risiedendo in un territorio, la Svezia, non ricco di tradizioni marionettistiche, è riuscita a creare uno stile personale e riconoscibile e una linea tecnica composta da una miscellanea delle varie tipologie del teatro di figura esistenti nel mondo. In ogni sua composizione il maestro Thomas raggiunge quella teatralità che affonda le radici sia nella tradizione occidentale sia in quella orientale. Interpreta con i suoi spettacoli l’ironia di fondo di tanta attività umana, una lettura leggera degli aspetti della vita che è il fondamento del teatro di figura. Il suo lavoro rispecchia una linea artistica dove la drammaturgia è legata decisamente al marchingegno, dove ogni trovata tecnica esprime un concetto, un sentimento.
Da anni fa attività di formazione in tutta Europa, essendo l’unico occidentale, per quanto riguarda la tecnica bunraku, che abbia studiato le nozioni di costruzione in maniera così approfondita. Scultore sopraffino, per la bellezza estetica e la particolarità tecnica dei suoi pezzi, alcune sue marionette si trovano nel Museo Nazionale della marionetta di Stoccolma.